L’evoluzione del packaging alimentare: un viaggio nel medioevo

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Packaging alimentare medioevo

L’evoluzione del packaging alimentare: un viaggio nel medioevo

Nel Medioevo, periodo che si estende grosso modo dal V al XV secolo, lo sviluppo del commercio a lunga distanza pone nuove sfide e rende il packaging alimentare una componente vitale, non solo per la sopravvivenza, ma anche per l’economia.

La capacità di mantenere i cibi commestibili durante il trasporto diventa essenziale, così come l’ingegnosità e l’utilizzo intelligente delle risorse disponibili.
Le tecniche usate per imballare e conservare gli alimenti riflettono quindi un equilibrio delicato tra l’accessibilità dei materiali, la praticità di utilizzo e la capacità di conservazione degli alimenti per quanto più tempo possibile.

Uno dei materiali più comunemente usati per confezionare gli alimenti è la pelle d’animale, trattata in modo da diventare impermeabile e resistente. Questa viene cucita e trasformata in contenitori chiamati otri, usate per trasportare liquidi quali vino, olio e latte.

I cesti intrecciati, fatti di vimini o altre fibre naturali, sono utilizzati per frutta, verdura e granaglie, mentre le pentole di terracotta sigillate con cera d’api servono a conservare alimenti come il miele, il burro e il formaggio.

Le spezie e gli altri beni preziosi sono spesso avvolti in tessuti fini o in pelle per proteggerli dall’umidità e dagli insetti, e questo è indicativo della loro importanza e valore a livello commerciale e culinario.

Il sale, in particolare, ha un ruolo cruciale non solo come condimento, ma anche come conservante: carne e pesce vengono salati e poi avvolti in stoffe robuste o posti in barelle di legno, che ne permettono e facilitano il trasporto su lunghe distanze.

Le casse, spesso realizzate con tavole di legno inchiodate insieme, proteggono beni preziosi e fragili come ceramica e vetro durante i lunghi viaggi. I sacchi di tela, resistenti e flessibili, sono la scelta prediletta per grano, spezie ed altri prodotti sfusi che possono essere facilmente caricati, scaricati e trasportati a dorso di mulo o cammelli lungo le vie commerciali terrestri.

Questi metodi, sebbene primitivi per gli standard moderni, rappresentano soluzioni innovative che riflettono un profondo adattamento alle sfide logistiche del tempo. La loro efficacia non può essere sottovalutata: grazie a questi sistemi di imballaggio, cibi e merci possono viaggiare da un capo all’altro del mondo conosciuto, influenzando abitudini alimentari, economie e persino culture.

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