Con Rotary, un aiuto alle vittime dimenticate del porto di Beirut

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Con Rotary, un aiuto alle vittime dimenticate del porto di Beirut

Il 4 agosto 2020 Beirut viene devastata da una delle più grandi esplosioni non nucleari della storia: la causa è la deflagrazione derivante dalla detonazione di una scorta di fertilizzante a base di nitrato d’ammonio stoccata in modo approssimativo.

Le conseguenze sono disastrose: polverizzato il porto, danneggiata oltre metà della città, più di 200 morti, 7.000 feriti di cui centinaia rimasti con disabilità permanenti.

A distanza di mesi gli effetti dell’episodio si ripercuotono oggi su tanti aspetti della vita di un Paese che fatica a ritrovare la normalità. La sterlina libanese ha perso il 90% del suo valore dall’ottobre 2019, erodendo la capacità di spesa della popolazione. Ospedali, scuole e persino panetterie subiscono una grave carenza energetica. L’assistenza sanitaria è lacunosa, mentre il governo libanese ha rimosso o ridotto i sussidi.

In questo scenario si colloca un’importante iniziativa di solidarietà che ha visto Magic tra le imprese a supporto: si è trattato di un progetto di fornitura di attrezzature mediche ed odontoiatriche necessarie alla riattivazione della clinica medica dell’associazione libanese Mother and Childhood Aid, gravemente danneggiata dall’esplosione.

Il centro sanitario si trova a Beirut, nel quartiere di Mar Mikhael, dove offre cure mediche gratuite e assistenza nelle zone periferiche con ambulanze medicalizzate, attività a tutela dell’infanzia e degli anziani, distribuzione di beni e doni, mensa per gli anziani poveri della zona.

L’importo complessivo dell’operazione è stato di circa 40mila euro, la destinazione dei beni si è conclusa a febbraio del 2023.

 

Spiega Mara Galli, amministratore delegato di Magic Srl.

È stato gratificante per me aver avuto anche un ruolo attivo nella gestione degli aspetti organizzativi. La soddisfazione di aver contribuito alla riattivazione di un servizio tanto prezioso per la comunità libanese ha ripagato i tanti sforzi profusi.

 

L’iniziativa solidale è nata dall’associazione MAMRE Onlus, da anni attiva con progetti umanitari in territori svantaggiati, ed il Rotary Club Borgomanero-Arona. Ad essi si sono uniti i Rotary Club Pallanza-Stresa, Gattinara, Orta San Giulio, Valsesia ed il francese Brignoles.

 

Queste le parole di Massimo Latorraca, presidente del Rotary Club Borgomanero-Arona:

Si tratta di un’operazione a cui i club Rotary e tante imprese hanno partecipato con orgoglio, uniti dallo spirito di solidarietà e servizio.

 

Rotary for Lebanon

 

Il progetto internazionale ha ottenuto anche un importante contributo economico dal Distretto 2031 del Rotary italiano, a cui si è aggiunta la sovvenzione internazionale della Fondazione Rotary, prestigiosa organizzazione di beneficenza pubblica.

Al coordinamento delle operazioni a Beirut ha collaborato il Rotary Club Chtaura – Bekaa Gate (Libano).

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